Vecchiaia: la discarica delle case farmaceutiche

Vecchiaia: la discarica delle case farmaceutiche

Vecchiaia: la discarica delle case farmaceutiche

Qualche riflessione dovrebbe esser fatta anche su quest’aspetto inquietante, in un mondo normale in gioventù non si dovrebbero assumere farmaci o almeno non così come avviene in questi ultimi anni, questo non può che far piacere alle case farmaceutiche chiaramente.

Il consumo di medicine, pillole, capsule, pasticche effervescenti, fiale, sciroppi e via avvelenando, è cresciuto a dismisura almeno dagli anni settanta fino ad oggi, quando la medicina ha capito che si potevano fare i soldi con le ansie e paure della gente purtroppo ignorante.

Il miglior affare della farmaceutica

Giocano esattamente la carta della paura e malattia, della morte o di qualunque nefasta condizione fisica sgradevole possa capitare, gli ultra settantenni soffrono di questa condizione, così, sia i medici sia le stesse case farmaceutiche, tengono “in vita” molti anziani offrendo un’ancora di salvezza con la quale pacificare tutte le loro ansie, una pillola e vai come una spada, apparentemente.

La verità è che molte di queste medicine, a parte per patologie specifiche gravi, potrebbero essere eliminate, come ad esempio le pillole per il colesterolo, quelle dell’ipertensione, gli anticoagulanti ecc …

Le persone anziane potrebbero avere una condizione di vita identica se non migliore semplicemente prendendosi cura della loro alimentazione e del loro stile di vita, perché molte di queste pozioni magiche che i medici prescrivono con molta naturalezza, sono, infatti, la diretta conseguenza di quel che si mangia, senza contare poi tutti gli effetti della chimica immessa nel corpo da tutte queste sostanze tossiche.

I soldi sempre prima di tutto

Non è una questione di volontà, ma solo questione di soldi e tanti, come sappiamo, la popolazione invecchia, quindi vuol dire aumentare il fatturato, tanto più vecchi saremo tante più medicine si consumeranno, tanti più soldi andranno alle case farmaceutiche! Occorre anche ricordare che in vecchiaia le medicine per la maggior parte sono a carico del sistema sanitario, quindi a carico di tutti, un costo elevatissimo che per buona parte potrebbe essere evitato!

Questo vale anche per tutti gli altri, non è solo un problema di vecchiaia, ma di educazione al rispetto di se stessi, le malattie si potrebbero ridurre drasticamente, se lo Stato e i media educassero davvero alla salute, ma questo comporterebbe anche una drastica riduzione dei fatturati, una persona sana per essere tale non consuma cibo spazzatura e ovviamente farà a meno di farmaci, in un circolo che si autoalimenta sostenendosi di apparato in apparato.

I media non educano alla salute perché perderebbero gli sponsor delle farmaceutiche e dell’industria agroalimentare, stessa cosa lo Stato, perché partiti e politici perderebbero i soldi di questi “sostenitori”, quindi in sintesi noi siamo il prodotto di una scelta di comodo, plasmano la mente così come plasmano la materia che compone una pillola, costringendoci a spendere soldi e inducendoci a comprare medicamenti o ogni altra schifezza fa comodo loro venderci, ovviamente a norma di legge!

Più che malati potremmo definirci plasmati!

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