(immagine via Google)
Zucchero raffinato da eliminare
Le cifre che ci sono in Rete parlano di diversi milioni di morti all’anno a causa dello zucchero raffinato, in un’immagine riportavano addirittura 35 milioni l’anno, ora non so quali siano le cifre esatte e non è questo il punto, la realtà che bisogna metabolizzare è che fa male.
Lo zucchero raffinato pare sia tossico per via dei processi di lavorazione e sbiancamento, paragonato al fumo e alcool, devo dire che non amo il dolce e non mi ha fatto mai impazzire, anche quando bevevo il caffè, lo prendevo amaro, e non sapevo nulla di tutto questo, forse è l’istinto che porta a fare delle scelte.
La rivista Nature evidenziò tempo fa che i pericoli del consumo di zucchero raffinato sono simili a quelli dell’alcool, causa danni non indifferenti al fegato, alza la pressione e altera il metabolismo, non di meno lo zucchero raffinato e il primo indiziato per le patologie gravi come il diabete e problemi cardiocircolatori.
Insomma lo zucchero raffinato ammazza dolcemente
Negli anni poi ci sono state delle evoluzioni non di poco conto, le quali non hanno fatto altro che intensificare il problema, per esempio l’aspartame e il fruttosio, cosiddetti dolcificanti e anche molto dannosi.
Il consumo di zucchero raffinato in occidente è molto elevato e questo spiega anche in parte l’epidemia di diabete che sta dilagando, eppure ci sarebbero delle valide alternative del tutto naturali e prive di effetti collaterali, una per esempio è la stevia, un dolcificante estratto da questa pianta, privo di calorie ed effetti collaterali, un buon sostituto della classica polvere bianca.
Per i danni alla salute che provoca nelle confezioni di zucchero raffinato, dovrebbero scrivere la stessa cosa dei pacchetti di sigarette, nuoce gravemente alla salute, perché, in effetti, è così, ma siccome lo zucchero è dolce e le sigarette puzzano, è più facile farlo con le “bionde” che non con la polvere dolce!
Non consumate zucchero, o almeno non abusate e stessa cosa per i dolci … il fegato vi ringrazierà!
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