Papa: troppi amano cani e gatti ma ignorano i vicini
Sinceramente non so da dove cominciare con questa dichiarazione del Papa, ma provo a fare qualche considerazione.
Forse la gente ama il cane, gatto e ogni altro animale perché fedele, corretto e non tradisce? I vicini intesi credo come il prossimo, beh il prossimo molte volte è stronzo, scorretto e inaffidabile, alla base di questa disaffezione umana per il prossimo c’è proprio questo, un egoismo di fondo che mina alla base la normale compassione e comprensione per il prossimo.
Qualcuno dirà che occorre perdonare, ok dico, ma quante volte occorre farlo nella vita prima che uno stronzo capisca che non deve comportarsi come tale? Una seconda possibilità non si nega a nessuno, ma questa non può essere perpetua né a prescindere, anche chi armato di buona volontà alla fine si rompe …
Il Papa predica bene ma …
Ora, Papa Francesco dovrebbe dirmi perché la sua “organizzazione” accumula ricchezze quando in teoria non dovrebbe averne affatto perché ciò che la Chiesa riceve dovrebbe essere donato a chi non ha niente, non è questa la missione religiosa?
Certo due preghiere non si negano a nessuno, non costano nulla per altro, mentre i poveracci che non hanno niente non possono stare neppure sotto i loggiati di San Pietro, cacciati perché “disturbano”, ho visto personalmente mentre li allontanavano, probabilmente non rendono una buona immagine alla Chiesa!
Caro Francesco, prima di additare il mondo per l’indifferenza nei confronti dei vicini, spiegami come mai i senza tetto di San Pietro, tuoi vicini, sono stati cacciati dai loggiati! Anche tu troppo preso a far coccole al gattino?!
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