🐄 Latte di cocco, crescita economica e salute
Le fonti di latte alternativo stanno subendo un’impennata da boom economico, il latte vegetale ha una richiesta crescente con percentuali a due cifre. Soia, riso, mandorle e ora anche il latte di cocco, sono dei veri sostituti del latte animale, con tutti i benefici a essi associati.
Secondo una ricerca fatta da ReportsnReports, il mercato del latte di cocco crescerà del 15% ogni anno fino al 2020, per assestarsi poi sul mantenimento di una quota di mercato acquisita. Ovvio che questa percentuale di crescita da un lato determina una percentuale di decrescita, e non può che essere altri che quella riguardante il latte animale.
Le lobby del latte di mucca lotteranno con i denti
È chiaro che questa situazione determina un riassetto economico e produttivo, da un lato aziende in crescita e dall’altro altre che avranno problemi nelle vendite, i “mungitori” di mammelle dovranno rassegnarsi alla riduzione dei consumi, alcuni chiuderanno, altri magari convertiranno la produzione con il latte di cocco o altri vegetali.
Questa fase di transizione tuttavia non sarà facile né indolore, difficile pensare che grandi interessi che ruotano intorno alle “mungiture”, si facciano da parte come niente fosse, ci sono in ballo tanti soldi e in un certo senso il latte di mucca per molti è buono e fa benissimo!
I benefici del latte di cocco
Questo latte può sostituire tranquillamente quello “tradizionale”, è nutriente e privo di lattosio, elemento d’intolleranza per milioni di persone, non ha caso la mucca produce latte per il vitello e non per gli umani, le cui affinità sono lontane anni luce.
La maggior parte di questo latte andrà a beneficio di quanti sono intolleranti, con percentuali variabili da paese a paese tra il 60 e l’80%, quindi fette importanti di popolazione sono potenzialmente interessate a questo prodotto.
In futuro oltre al latte di cocco e gli altri di origine vegetale già in commercio, nei prossimi anni saranno affiancati da altri alimenti vegetali che sostituiranno quelli di origine animale, ad esempio le uova fino ad arrivare alla carne e pesce in parte già sostituiti, ma saranno sempre più presenti nelle catene di distribuzione alimentare, sostituendo i prodotti derivati dagli animali ormai fuori contesto storico!
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