(estratto da quibrianza.it)
Se si arriva al punto di fare una rapina a base di carne forse qualche domanda sarebbe il caso di porsela, hanno così osannato la carne e le sue “proprietà” a tal punto da far sì che moltissima gente pensa e ne è convinta che senza non potrebbero vivere, il valore stesso della carne viene individuato dalla gente sia come economico che sociale, senza non è possibile vivere, e così c’è chi per disperazione o per fame va in un supermercato e ne ruba qualche kilo!
Ma credo che per gesti del genere oltre la disperazione ci sia molta ignoranza, e che questa sia ad un livello che rasenta quasi la totalità del livello cerebrale, credo che il gesto sia stato fatto per necessità alimentari e non per altro, perché se così non fosse il “ladro” avrebbe potuto rubare qualcosa di meglio che non della carne, magari svuotare una delle casse del supermercato avrebbe reso di più, quindi la motivazione era probabilmente la “fame”, ma siccome la mente è ormai condizionata, il ladro affamato ha pensato solo alla cosa che conosce meglio come alimento e che forse crede sia la migliore per soddisfare i bisogni urgenti di appetito.
Ecco credo che in un contesto del genere un vegano non andrebbe mai nell’angolo della frutta e verdura a rubare insalata e patate, magari potrebbe andare nelle campagne vicine ed offrire il suo aiuto ad un contadino in cambio di qualche cosa da mangiare, e che molto probabilmente il contadino potrebbe offrire senza tanti problemi, i vegani credo si distinguono dai carnivori non solo per quello che mangiano ma anche per come ragionano!
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