(immagine via Google)
Il riciclo dei latticini!
Tutto quello che serve per una vita dimezzata, ho letto un pezzo dove si parlava delle “porchette” fatte da alcuni caseifici, come ad esempio il riciclo del latte scaduto, oppure delle mozzarelle che, riaperte le confezioni vengono tritate e riciclate, un affarone visto che i prodotti in questo modo vengono rivenduti varie volte!
Un estratto:
Chiedete ai negozianti cosa fanno con il latte, yogurt magro e mozzarelle invendute … vi diranno che la distribuzione lo lascia in conto vendita e lo ritirano sostituendoli col fresco. Lo Yogurt magro viene riciclato in quelli aromatizzati, il latte viene riciclato nella lavorazione degli yogurt, le mozzarelle vengono spacchettate a mano e aggiunte fino al 60% alla cagliata fresca nella lavorazione dei prodotti che generalmente non vengono consumati crudi…. altrimenti si avvertirebbe il sapore non proprio “fresco”. Le forme intere di formaggio imbustate sottovuoto e che sviluppano muffe, rientrano, si spacchettano, si lavano con l’idropulitrice, si ripassano dalla salamoia e reimpacchettate con nuova scadenza. Alla ricotta, per renderla bella bianca, a parte al sale e all’acido citrico viene aggiunta anche soda caustica.
Non male noo? La mozzarella con la lacrimuccia che bontà, il latte rimescolato, il formaggio reimpacchettato … ora a tutto sto schifo pieno di chimica e altre zozzerie, va aggiunto il naturale danno fisico che provoca proprio i latticini, acido, iperproteico, toglie calcio invece di apportarne ecc … poi altra considerazione da fare è che il latte è dei cuccioli, che sia di mucca o capra non importa, non è destinato all’alimentazione umana, ma solo alla crescita dei piccoli di questi animali.
Per cui il problema della qualità per me è secondario, ma io tanto non ne consumo, mentre invece per quanti fanno “cappuccino e cornetto” magari forse è il caso di rifletterci una attimo … buona colazione …!
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