(immagine via Google)
I vegani ammazzano più animali dei carnivori!
Lo sostiene il professor Mike Archer dell’Università del New South Wales in Australia, ovviamente il problema di cui parla è riferito al suo paese proprio perché la sua particolarità di territorio prevalentemente selvaggio, ma vediamo le sue motivazioni.
Il professor Archer sostiene che la continua colonizzazione di territori australiani ancora selvaggi e deturpati per coltivazioni agroalimentari del tipo grano, frumento, riso ed altri cereali, uccidono molti più animali di quanti se ne ucciderebbe se fossero lasciati al pascolo naturale e gli animali da pascolo ammazzati, secondo il professore sarebbero meno dei serpenti, lucertole, formiche ed altri animaletti uccisi invece dalla coltivazione dei suddetti cereali, credo abbia ragione, ma criminalizzare i vegani come killer spietati perché mangiano dei cereali mi pare eccessivo.
La coltivazione ovviamente implica un radicale cambiamento del territorio, quindi con l’agricoltura industriale molte specie di piante vengono eliminate e con esse anche specie di insetti ed altri animali, anche il semplice arare il terreno provoca altri danni ad altri animali e così via, infine anche l’uso dei pesticidi provoca il suo bel carico di morte di animaletti ed insetti, ma … quello che omette il professore, a quanto ho capito, è che parte dei cereali prodotti vengono dati proprio al bestiame da allevamento, oltre che ovviamente per il consumo umano, una parte è anche destinata al biofuel, insomma occorre fare molti distinguo e non dare colpe un po’ surreali!
Tuttavia i vegani quelli doc fanno un uso molto limitato di cerali e legumi, nel mio caso i legumi una volta al mese e non sempre, cereali giusto per il pane anch’esso limitato e la pasta una o due volte alla settimana, per il resto insalate e verdure di stagione e frutta … ovviamente in Europa non abbiamo il problema delle terre selvagge, in quanto i territori europei sono da secoli coltivati, quindi quello che c’era da distruggere è stato distrutto per la maggior parte secoli fa.
Consiglierei agli australiani di verificare a chi fa comodo tutte queste coltivazioni di cereali, poi magari qualcuno rinunci al profitto così possono preservare il loro bel territorio selvaggio come è stato per secoli, magari criminalizzare anche i veri colpevoli del disastro ambientale e non i vegani … ma per favore!!!
L’articolo: theconversation.com
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