Zuppa di miso la forza della fermentazione

Zuppa di miso la forza della fermentazione

A questo particolare “insaporitore” sono state attribuite molte proprietà, benefiche e salutari, si tratta di un alimento tipico orientale, consumato particolarmente in Giappone.

Mi è capitato di assaggiare la zuppa di miso nelle occasioni quando ho mangiato in ristoranti giapponesi, l’ultima volta qualche mese fa a Tirana, anche se non gli ho dato molta importanza come invece dovremmo fare. La zuppa è buona, solitamente accompagnata da pezzi di tofu, alghe e qualche verdura tipo porri, ha un sapore intenso e gradevole, si consuma calda o tiepida in estate.

Zuppa di miso a pranzo

Ho preparato la zuppa di miso per oggi a pranzo al ritorno dalla palestra, non avevo gli ingredienti esatti quindi l’ho arrangiata con quello che avevo, comunque non è venuta per niente male 😀

Ho usato per la zuppa di miso il preparato in bustine, una specie di gelatina con le alghe, al quale ho aggiunto dei pezzetti di patate e carote che avevo prima bollito, un po’ di sedano e prezzemolo, questa versione sicuramente farà inorridire i nipponici ma devo dire che era buonissima 😀

Le proprietà eccezionali del miso

In Giappone si consuma regolarmente a cominciare dalla mattina, specialmente a colazione nei mesi freddi, una pietanza che va bene a tutte le ore, se poi consideriamo le tante proprietà allora, verrebbe voglia di gustarla continuamente.

Le maggiori proprietà e benefici sono:

• Migliora la flora batterica
• Migliora la digestione
• Alto contenuto di proteine vegetali
• Calcio, Magnesio e Sodio
• Contiene lecitina
• Ricco di enzimi
• Aiuta ad abbassare il colesterolo
• Contribuisce alla pulizia dei vasi sanguigni
• Alcalinizza il sangue
• Utile nella prevenzione di malattie cardiovascolari e ictus

I giapponesi sono tra i popoli più longevi al mondo, non che questo sia tutto merito del miso intendiamoci, ma potrebbe essere sicuramente un fattore che contribuisce a questo successo.

Infine, il miso è stato considerato un’ottima soluzione contro le radiazioni nucleari:

Durante gli anni 60, gli studenti della macrobiotica e dello Zen avevano ascoltato le parole del dottor Shinichiro Akizuki, direttore del Saint Francis Hospital a Nagasaki durante la seconda guerra mondiale. Anche se Akizuki ha passato anni curando le vittime della bomba atomica a pochi chilometri dal punto zero, né lui né il suo staff avevano sofferto per gli effetti delle radiazioni. Akizuki aveva ipotizzato che lui ei suoi associati sono stati protetti dalle radiazioni mortali, perché hanno bevuto zuppa di miso ogni giorno.

Nel 1972, la teoria Akizuki è stata confermata quando i ricercatori hanno scoperto che il miso contiene acido dipilocolonico, un alcaloide che è un chelatore di metalli pesanti, come lo …….o radioattivo, e li elimina dal corpo. Tuttavia, la prova più convincente a dimostrazione della protezione che il miso offre a chi è esposto a radiazioni fu pubblicato in Giappone nel 1989. Il Professor Akihiro Ito, a Hiroshima University’s Atomic Radioattività Medical Lab, a studiato i rapporti dei paesi europei importatori dal Giappone di miso dopo l’incidente alla centrale nucleare di Cernobyl.

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Ora chiamarlo semplicemente insaporitore mi pare quanto meno riduttivo, forse è l’elisir di lunga vita e non ce ne rendiamo conto, fatto sta che comunque ho deciso di incrementarne il consumo almeno 3/4 volte a settimana … visto mai … 😀

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