Greenpeace supporta il massacro degli orsi polari?!
Il capitano Paul Watson della Sea Shepherd denuncia pubblicamente nel suo profilo cosa è diventato Greenpeace. Watson è stato uno dei fondatori di Greenpeace, con lo scopo di denunciare tutti i soprusi e schifezze fatte dalle multinazionali e governi contro l’ambiente e l’ecosistema.
Lo scandalo
L’ultimo scandalo riguarda il sostegno dell’associazione in favore degli Inuit, l’attuale presidente Jon Burgwald l’anno scorso si è scusato per l’opposizione fatta contro la caccia commerciale delle foche negli anni settanta.
Ora ci riprova con gli orsi, dice il capitano Watson, con l’appoggio alla caccia degli orsi polari, già minacciati dal cambiamento climatico e inquinamento, inaccettabile per il capitano ma anche per molti membri e non dell’organizzazione. Quest’appoggio pare sia una concessione in cambio del sostegno delle comunità Inuit contro le compagnie petrolifere al polo.
Questa la filosofia del capitano ex-fondatore di Greenpeace
La mia alleanza è e sarà sempre con le vittime. Non ho alcuna pietà per i cacciatori di foche, di balene, per gli assassini di delfini, per gli sterminatori di orsi e per le loro guide. I mestieri non possono mai essere una giustificazione per il massacro e la sofferenza, né tanto meno per spazzare via una specie dalla faccia del pianeta.
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Quando girano i soldi, si perde spesso l’orientamento, Greenpeace forse l’ha perso da tempo!
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