(immagine via Google)
Caviale e salmone, champagne e tartine … alla salute!
Faccio un ulteriore excursus sul Natale, del resto a mio vedere, è la festa che ha due primati assoluti, è la più consumistica e la più ipocrita festa dell’anno.
Sull’ipocrisia è inutile dilungarsi troppo, sappiamo bene o male tutti di cosa si tratta, per quanto riguarda invece il lato consumistico, il discorso è più ampio, in altre parole milioni d’italiani si fanno pelare la 13esima (chi ancora ne ha una) con le mille cazzate consumistiche è la ritualità del cadeau natalizio, in sostanza si spende il sudato denaro perché il sistema ci ha “insegnato” che un Natale senza acquistare cose inutili e mangiarne altre dannose in abbondanza, è da sfigati!
Di solito a Natale e durante le feste che lo accompagna, si mangia come belve diaboliche, si consuma in un giorno quello che normalmente soddisfa quasi una settimana, immaginando la cosa da un punto di vista razionale, mangiare e bere così tanto più del solito è da pirla, se si considera poi il fatto che non è per niente necessario.
Il ….. succube della sua condizione mentale limitata, esegue i dettami del consumismo, per cui per non sentirsi sfigato almeno a Natale, eccolo che dissolve nel nulla quella famosa 13esima con caviale, salmone e champagne a fiumi, è necessario?
Certo che no, ma molti ….. davvero sfigati, con il bicchiere di Moët in mano e nell’altra la tartina al caviale, si sentono partecipi del grande gioco imbastito dal sistema, quello che da un lato vorrebbero combattere e dall’altro lo alimenta con il suo sudore!
Il consumismo non è solo possedere qualcosa, è anche la sensazione se pur momentanea di appartenere a un mondo, quello del paese dei balocchi, una specie di sogno che per un giorno diventa realtà e il giorno dopo allo scoccare della mezzanotte ognuno ritorna il coatto che era, senza tartine!
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.