La medicina e la differenza tra guarire e curare
E’ molto semplice la differenza, la medicina “cura” o meglio mette una pezza ad un problema, perché se realmente guarisse una malattia non ci sarebbero più pazienti, il motivo è altrettanto facile da capire, una farmaco normalmente viene progettato e testato per intervenire prontamente ad un problema, colpisce il sintomo dando sollievo temporaneo in quanto il problema che lo ha generato non è stato risolto.
Quindi sulla base di questo la volontà di guarire una determinata malattia viene meno, tutto dipende dalla struttura sociale che viviamo, la quale è fondata sul profitto, non che sia sbagliato il principio ma la sua applicazione è sicuramente da rivedere.
Per oltre 20 anni ho fatto uso del Vicks Spray nasale tutti giorni, consumando 1/2 flaconi al mese, sempre con il naso chiuso e l’unico modo per liberarlo era questo spray, almeno quello più efficace, il medico non ha mai preso in considerazione questo aspetto tanto avevo la soluzione a portata di mano, neppure il farmacista si è mai posto il problema vedendo tutte le confezioni che compravo, del resto le ho sempre pagate perché doveva porsi il problema!
Ecco, questo è il modo in cui funzionano certe cose, medico, farmacista, pillole e problema permanente, cambio alimentazione e risolvo tutto in qualche mese, mi sono curato e guarito a costo zero, c’è qualcosa in tutto questo che non torna!
Ritorno a respirare senza spray
… con piacere ho ottenuto la liberazione anche da quest’appendice medica che da troppi anni mi seguiva come la mia ombra, ora sono finalmente libero di respirare senza niente, e soprattutto senza impregnarmi di chimica per respirare; è la cosa più naturale di tutte il respiro, e quando questo deve essere aiutato, non è più normale e occorre porsi delle domande.
È aumentata ancora di più la consapevolezza che il dottore per questioni mediche di questo genere non serva, perché a nulla mi è stato di aiuto in venti anni e più, e i miei problemi, che se vogliamo possiamo considerare marginali, avevano in ogni caso una soluzione definitiva, con la quale far scomparire completamente ogni traccia residua dei fastidiosi problemi comuni.
Va da sé che questo scenario non mette sotto dei buoni riflettori tutto il settore medico e farmacologico, ma al contrario è ancora più inquietante ed evidente la continuità di perseguire obiettivi opposti a quella che è l’etica e la morale della professione medica.
Del resto i medici si rifanno alla saggezza di Ippocrate, purtroppo solo nella fase iniziale della disciplina, dimenticando troppo presto frasi come: “Fa che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo” …
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Max
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