(immagine via Google)
Non sono credibili con l’alimentazione figuriamoci con la supplementazione vitaminica … questo post fa seguito al precedente, dove tra il discutere e confrontarsi mi è venuto spontaneo fare questo ulteriore post, ora la domanda che mi pongo è esattamente quella del titolo, ovvero come è possibile credere a chi ci propone di integrare eventuali carenze quando questi non ci danno indicazioni precise su una corretta alimentazione?!
Nello specifico, se una persona mangia male, beve alcool, caffè, zuccheri ecc … è ovvio e normale che andrà sicuramente in una qualche carenza vitaminica, molti medici e specialisti in questi casi si limitano alla prescrizione di integratori e nei casi più seri qualche modifica alimentare e qualche proibizione, ma restando per la maggior parte legati ad una alimentazione sballata e sbilanciata quando non totalmente dannosa.
Credo che prima di prendere una qualsiasi pillola per integrare carenze, sia prioritario valutare quelle eventuali carenze da quali fattori sono causate, semmai modificare radicalmente alimentazione ottimizzandola con i giusti bilanciamenti e complessivamente lo stile di vita, se poi fatto anche questo tentativo, che in ogni caso deve prevedere almeno qualche mese di rodaggio, se si continua ad avere qualche carenza allora forse è possibile valutare la pillola inorganica, ma credo che a questo punto non sia necessario almeno nella maggior parte dei casi, in quanto un’alimentazione a base di frutta e vegetali in prevalenza crudi con semi ecc … non ha bisogno di integrare molto …
Altra considerazione che mi viene in mente è legata a questa “mania” degli integratori, ormai esplosa da circa una ventina di anni, mania che ha avuto terreno fertile, considerando che la maggior parte delle persone mangia male e beve peggio, molti valori delle persone sono comunque sbilanciati, per cui l’integratore in una società sfasciata ha trovato terreno fertile e ovvio milioni di persone da “integrare” … per cui a mio avviso il beneficio che offre gli integratori è solo quello che ottiene chi li produce … loro sì che stanno bene in salute … almeno economica!
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