Se c’é una cosa che Amo fare é cucinare.
Scegliere con accuratezza tutti gli ingredienti freschi mentre faccio la spesa e immaginarmi già il risultato perché, preparare un bel piatto, presentato con fantasia e gioia é una delle forme piu grandi del sapersi Amare.
Cucinare non é andare al super mercato, raccattare la prima cosa che si trova nel frezeer o già bella e imbustata, schiaffarla in padella e via, mangiare di fretta come se non ci fosse in domani.
Cucinare e gustarsi il prodotto del proprio lavoro, del proprio tempo é un momento di incontro tra sapori e persone, anche se si é soli.
Oggi, sempre piú, vedo le persone affannarsi in pausa pranzo, correre come disperati alla ricerca di quel cibo che li soddisfa nel minor tempo possibile, tante volte senza nemmeno rendersi conto da dove arriva quel cibo, come é stato preparato, cosa contiene. L’importante è mangiare al volo per poi tornare in ufficio e continuare a correre fino all’orario di chiusura.
Questo affanno ci é stato imposto dalle esigenze della società odierna e senza che ce ne rendiamo conto, questa folle corsa contro il tempo, continua anche a casa.
Basta guardare nella nostra busta della spesa: a parte qualche frutto, cosa c’é di non confezionato?
Pane, biscotti, surgelati, piatti pronti, 4 salti in padella, pizza, lasagne, hamburger (anche vegetali) dadi per il brodo, pasta, sott’aceti, salse, salsine e salsette.
Quindi una volta arrivati a casa buttiamo con noncuranza il nostro bel prodottino confezionato nel forno o nel microonde, saltiamo sotto la doccia mentre cuoce per i fatti suoi, ci prepariamo alla serata, che sia sul divano o fuori con amici, mangiamo di corsa e accendiamo la tv o usciamo.
Questo non é cucinare. Questo é farsi del male. Questo é ingurgitare cibo come se fossimo delle pattumiere ambulanti. Non é nutrirsi.
Nutrimento significa prendersi cura di se stessi, prendersi il tempo di Amarsi, almeno a casa.
Credo che solo nel week- end si riesca a dedicarsi del tempo per preparare del cibo VERO perché non abbiamo sveglie che suonano, traffico da affrontare, telefoni che squillano in continuazione, persone a cui dare retta, poca pausa pranzo e orari da seguire. Nel fine settimana siamo rilassati, siamo liberi finalmente di avere tempo per noi stessi cosi cuciniamo come avremmo dovuto fare ogni giorno della settimana.
Ecco cosa non mi piace di ciò che siamo diventati. Un ammasso di persone che corrono sempre, che non hanno tempo (o non vogliono trovarlo) per aspettare che le spezie diano corpo e sapore al sugo di pomodoro (preparato da noi con pomodori freschi). Che non ha tempo di osservare come la cipolla sfrigola allegra nell’olio prima di aggiungere il sugo. Che non ha fantasia e che magari in quel sugo non ci aggiunge una fogliolina di menta per vedere cosa succede.
Più facile prendere un sugo pronto dall’alto di uno scaffale, con al suo interno chissà quale sostanza chimica per farlo conservare meglio e gettarlo in padella o direttamente sulla pasta … Tanto é già pronto!
Come biasimarvi.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.