(immagine via Google)
Non so se il proverbio sia o no egiziano, ma risponde esattamente o quasi alla realtà contemporanea, ma secondo me deve essere ulteriormente corretto.
Un quarto di ciò cha mangiamo ci nutre per il 30%, il resto che sarà la causa di una probabile malattia, sarà integrato con altre sostanze chimiche, dette anche integratori, per cui la percentuale totale di ciò che fa vivere medici e industrie farmaceutiche è ancora più alta, il valore nutrizionale in questi casi è molto basso quasi piatto.
Il processo alimentare di massa è paragonabile ai polli in batteria, chi non esce dal pollaio sarà fritto o fatto al forno, la logica alimentare moderna non si basa sulla produzione di cibo, ma sulla produzione di utili economici, quindi non ha più nulla a che fare con l’alimentazione, questa, come il valore nutrizionale deve essere trovata altrove, tornando indietro nel tempo per ritrovare le origini culturali dei nostri nonni e antenati, un viaggio mentale di almeno 70 anni.
L’industria alimentare è legata a filo diretto con l’industria farmaceutica, sono due facce della stessa medaglia, una non potrebbe esistere senza l’altra, in un mondo perfetto probabilmente non esisterebbero entrambi.
La percentuale del mio valore nutrizionale è molto diversa, tre quarti di ciò che mangio serve a farmi vivere, il quarto rimanente a farmela godere 😉
Qual’e il tuo valore nutrizionale?
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