(immagine via Google)
Questa altra bella notizia mi mancava, sugo e saliva, l’inchiesta Babylon Restaurant dell’inglese Imogen Edwards-Jones ha portato alla luce un aspetto inquietante della cucina e dei suoi addetti, troppa saliva nei piatti, dello chef ovviamente, troppi assaggi e sempre con gli stessi utensili da cucina!
ll dato che colpisce di più, è la presenza della saliva dei cuochi nella maggior parte dei piatti proposti ai clienti. Sì perché in cucina si tende ad assaggiare le pietanze…
Ma nel libro-inchiesta si parla anche della scarsa qualità delle materie prime utilizzate. L’obiettivo, infatti, in molti casi è risparmiare a scapito della qualità… Naturalmente non mancano le proteste nei confronti dell’autore da parte dei ristoratori (soprattutto inglesi), che si difendono…
Sinceramente è un aspetto della ristorazione che non avevo mai considerato ma che è comunque da considerare, è inquietante infatti d’ora in avanti pensare allo chef del ristorante abituale e non, che assaggi i vari piatti ed anche il nostro, magari l’assaggio può essere fatto anche da più persone della stessa cucina, ummmh … mi viene mica voglia di andare al ristorante 😀
In teoria dovrebbero usare dei cucchiaini di plastica usa e getta, un assaggio e si butta nella spazzatura, so che è complicato ma credo sia la sola possibilità per evitare che la saliva dello chef finisca per essere un ingrediente del nostro primo o secondo piatto … in ogni caso credo di avere un istinto molto sviluppato, infatti di solito vado al ristorante solo per la pizza, credo che almeno per la pizza gli assaggi non siano necessari, spero!
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